Una finale senza storia dove persino la presenza dell' "anti-finali" Robben non influisce nel secco 3 a 0 che la Perbacco infligge alla Gratta.
Reti di Mandzukic, Nicola Savino e Robben (che nel finale mette anche il suo personalissimo sigillo con un tiro a 0,0003 Km/h che solo lui sa fare).
Brutto passo falso della Grattecchia, che cede alla Perbacco la UefA che aveva conquistata l'anno scorso.
Per la Perbacco c'è la grande soddisfazione di scrivere per la prima volta il suo nome nella storia della LegA e di dimostrare che, nonostante si sia juventini, si può capire di calcio.